Attraverso il punto di vista di vari autori e l'utilizzo di differenti linguaggi visivi, l'evento vuole indagare l'estasi, intesa come vetta della dimensione sensoriale, fuoriuscita dall'Io e percorso di risalita verso l'essere.
Il territorio scelto per esplorare questo stadio metafisico è quello dell'eros, concepito come spazio privilegiato dell'esperienza attraverso il quale è possibile trascendere la percezione comune.
Le esposizioni proposte invitano dunque il visitatore a riconoscere il rapimento estatico come fenomeno che fa da ponte tra la carne e l'ultraterreno disvelando, ad un tempo, i limiti e le potenzialità della nostra coscienza.
1 - 4 febbraio 2024
Orari di apertura:
Giovedì, 1 febbraio ore 18 - 22
Venerdì, 2 febbraio ore 18 - 22
Sabato, 3 febbraio ore 14 - 24
Domenica, 4 febbraio ore 14 - 20
Vernissage 2 febbraio ore 19
Gabriele Galimberti
Prendendo in prestito un concetto caro alla psicanalisi freudiana, con il suo lavoro Lustprinzip, Gabriele Galimberti ci mostra l'attenzione della società contemporanea verso nuovi congegni del piacere e forme più articolate di erotismo.
Sebbene collocato dietro le quinte, il soggetto dell'indagine resta l'orgasmo, momento "oceanico" che consente di estinguere temporaneamente la nostra istintiva nostalgia dell'assoluto.
Luca Pignatti
Per il suo progetto, l'autore ha ricercato immagini d'estasi tra decine di bobine di film in super 8, realizzati quasi mezzo secolo fa, nel periodo della Golden Age del cinema porno ed erotico degli anni Settanta. Ha cercato tra migliaia di fotogrammi la perfezione delle forme e l'eleganza figurativa, in prodotti cinematografici solitamente considerati approssimativi e osceni. Il veicolo di questa "riqualificazione estetica" è l'aura di autentica bellezza, rintracciabile nella rappresentazione dell'estasi sessuale delle immagini selezionate.
I fotogrammi "catturati" dal supporto analogico originale, sono stati trasferiti in digitale, con un dispositivo di ripresa macro modificato allo scopo e infine stampate su supporto fotografico
Nicola Casamassima
Con la sua serie realizzata nei primi anni Novanta, Nicola Casamassima intende squarciare il velo di finzione del cinema pornografico.
Ritraendo sul set delle attrici hard all'apice del piacere, l'autore sceglie di documentare gli unici momenti in cui il piano della verità riesce a sopraffare il terreno simbolico della simulazione.
Le pornostar perdono così i loro nomi d'arte, i ruoli professionali che ricoprono e lo statuto di "merce erotica", disvelandosi allo sguardo del fotografo come Simona, Claudia e Teresa.
Andrea Casanova
Choose Your Tinder Choose Your Love è un'indagine sull'intimità e il virtuale portata avanti da Andrea Casanova durante l'emergenza COVID-19.
L'isolamento fisico vissuto in pandemia ha portato l'autore a esplorare i rapporti umani attraverso gli strumenti della contemporaneità, quali social e dating app.
Nell'ultima fase del progetto Casanova ha raggiunto in casa le persone conosciute online nel corso del lockdown. Accedendo ai loro spazi privati e ritraendole fotograficamente, ha potuto così recuperare la dimensione corporea perduta e lo sguardo erotico che connota ogni esperienza intima.